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Academy of Margins - lecture by Ana Kučan & Mateja Kurir

On the periphery of architecture
Five lectures to explore the contact between spatial practices and ecology

more info about the cycle of lectures here

Friday, 15 March 2024 at 18.00
museum SMO, San Pietro al Natisone (UD) & live on Radio Robida
Garden and Metaphor
lecture by Ana Kučan and Mateja Kurir, editors of the book Garden and Metaphor
{language: Italian + Slovene}

Never before had the garden to fulfil so many demands as it does today. It is a refuge from digitalised life and acts as a bridge to nature. As a man-made place where plants grow, it is cultivated and untamable at the same time. While for centuries the gardener's ambition was to control and subjugate nature, today it serves more as a place for retreat, a possible surrogate for wilderness, a habitat for animals or it fulfils the dream of self-sufficiency.
In this book, landscape architects, sociologists, architects, artists, philosophers and historians illuminate different aspects of the garden in the Anthropocene in six chapters: the garden as a place of community, garden as art, garden as a place of enchantment and rapture, opening up questions of what garden as a model could stand for. The texts reflect on the metaphoric potentiality of the garden by critically exploring contemporary concepts of the (re)shaping of nature.
The book also introduces Dušan Ogrin (1929-2019), an internationally renowned landscape architect, professor and founder of the Landscape Architecture studies at the University of Ljubljana, to whom the book is dedicated. The book is richly illustrated with photographs of examples of gardens and by photographic essays by Anne Schwalbe.

Garden and Metaphor: Essays on the Essence of the Garden, is a redesigned and reworked English translation of the Slovenian monograph Vrt in prispodoba, published in 2021 by the Department of Landscape Architecture, Biotechnical Faculty, University of Ljubljana and Museum for Architecture and Design (MAO).

→ Ana Kučan is a landscape architect, Professor of Landscape Design and Theory at the Biotechnical Faculty, University of Ljubljana, with a MA in urban design from Harvard University, Graduate School of Design, and a PhD from the University of Ljubljana. Since 2006, her office Studio AKKA has designed award-winning projects which were presented at exhibitions and lectures internationally. She represented Slovenia at the 12th Biennale of Architecture in Venice and has received numerous national and international awards, including three Plečnik Awards and a selection among the finalists of the Rosa Barba Prize. Kučan is a critical author and editor of publications on design and perception of landscape such as Krajina kot nacionalni simbol and wrote columns for the Dnevnik daily till 2020.

→ Mateja Kurir is a philosopher and researcher from Slovenia. She obtained a BA, MA, and PhD in Philosophy at the University of Ljubljana. Her topics of interest within philosophy are architecture and art. Currently she is a manager at LINA, the European architectural platform. Previously, Mateja Kurir was a visiting researcher at the Department of Architecture, KU Leuven (2015), and postdoc researcher at the University of Rijeka (2017). She published Arhitektura moderne in das Unheimiche(2018) and co-edited Garden and Metaphor (2021, 2023). As the editor of O oblasti v arhitekturi (On Power in Architecture, 2021), Kurir received the Plečnik’s Medal 2022 in the field of architectural theory, criticism, and publication.

Mai prima d'ora il giardino aveva potuto soddisfare così tante esigenze come oggi. È un rifugio dalla vita digitalizzata e funge da ponte verso la natura. In quanto luogo creato dall'essere umano dove crescono piante, è coltivato e indomabile allo stesso tempo. Mentre per secoli l'ambizione del giardiniere era quella di controllare e sottomettere la natura, oggi il giardino serve più come luogo di ritiro, possibile surrogato della natura selvaggia, habitat per animali o realizzazione del sogno di autosufficienza.
In questo libro, architetti paesaggisti, sociologi, architetti, artisti, filosofi e storici illuminano in sei capitoli diversi aspetti del giardino nell'Antropocene: il giardino come luogo di comunità, il giardino come arte, il giardino come luogo di incanto ed estasi, aprendo domande su cosa potrebbe rappresentare il giardino come modello. I testi riflettono sulle potenzialità metaforiche del giardino esplorando criticamente i concetti contemporanei di (ri)modellamento della natura.
Il libro presenta anche Dušan Ogrin (1929-2019), architetto paesaggista di fama internazionale, professore e fondatore degli studi di Architettura del Paesaggio presso l'Università di Lubiana, a cui il libro è dedicato.
Il libro contiene una ricca collezione di fotografie di esempi di giardini e un saggio fotografico di Anne Schwalbe.

Giardino e metafora: Saggi sull'essenza del giardino, è pubblicato in traduzione inglese riprogettata e rielaborata della monografia slovena Vrt in prispodoba, pubblicata nel 2021 dal Dipartimento di architettura del paesaggio, Facoltà di biotecnologia, Università di Lubiana e Museo di architettura e design ( MAO).

→ Ana Kučan è un'architetto paesaggista, docente di progettazione e teoria del paesaggio presso la Facoltà di biotecnologia dell'Università di Lubiana, con un master in progettazione urbana presso l'Università di Harvard, Graduate School of Design e un dottorato di ricerca presso l'Università di Lubiana. Dal 2006, il suo studio Studio AKKA ha progettato progetti pluripremiati che sono stati presentati in mostre e conferenze a livello internazionale. Ha rappresentato la Slovenia alla 12a Biennale di Architettura di Venezia e ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui tre Premi Plečnik e una selezione tra i finalisti del Premio Rosa Barba. Kučan è autrice, critica ed editor di pubblicazioni sul design e la percezione del paesaggio come Krajina kot nacionalni simbol (Paesaggio come simbolo nazionale) e ha scritto colonne per il quotidiano Dnevnik fino al 2020.

→ Mateja Kurir è una filosofa e ricercatrice slovena. Ha conseguito la laurea, il master e il dottorato in filosofia presso l'Università di Lubiana. I suoi argomenti di interesse in filosofia sono l'architettura e l'arte. Attualmente è manager presso LINA, piattaforma europea di architettura. In precedenza, Mateja Kurir è stata ricercatrice in visita presso il Dipartimento di Architettura, KU Leuven (2015) e ricercatrice postdoc presso l'Università di Rijeka (2017). Ha pubblicato Arhitektura moderne in das Unheimiche (L’architettura moderna e il perturbante, 2018) e ha co-curato Garden and Metaphor (Giardino e metafora, 2021, 2023). In qualità di redattore di O oblasti v arhitekturi (Sul potere in architettura, 2021), Kurir ha ricevuto la medaglia Plečnik 2022 nel campo della teoria, critica e pubblicazione dell'architettura.